giovedì 5 maggio 2016

Un viaggio in mezzo al lago



UN VIAGGIO IN MEZZO AL LAGO

Dolcissima quiete…
Bevo all’azzurro dei tuoi occhi,
respiro nel tuo Respiro,
o Vita di ogni vivente!



Dove
Richiudo dolcemente il libretto che ho da poco in tasca. Silente mi avvio verso l’uscita. Mentre spalanco il portone, respirando l’aria fresca che giunge dal lago, quasi mi scontro con un anziano signore venuto in quel luogo di preghiere per godere, come me d’altronde, di quell’atmosfera che solo il silenzio spirituale ti può donare. Ho attraversato questo piccolo tratto di lago d’Orta per percorrere quella via che migliaia prima di me hanno fatto. L’Isola di San Giulio è un cuore pulsante che intatto da secoli continua a pulsare al centro di questoenorme secchio d’acqua.

Descrizione e Storia
Si dice che questa abbazia posata sull’isola sia la centesima, nonché ultima fondata da San Giulio. La tradizione vuole che alla fine del IV secolo il Santo, in peregrinaggio nell’alto Piemonte, navigando il lago d’Orta sul proprio mantello riuscì a liberare quest’ultima dai draghi, costruendo una piccola chiesa, dedicata ai dodici apostoli.Trascorsero anni, decenni. Fu costruito anche un castello e il nucleo della prima chiesa, risalente addirittura al V secolo. Poi,successivamente, distrutta la primitiva cappella, ne venne costruita una nuova, più grande, ancora con un’unica abside. Una guerra, una dei tanti scontri bellici, purtroppo, portò alla distruzione anche di una parte di questa chiesa.
E oggi? Oggi la Basilica di San Giulio si erge in tutto il suo splendore con le sue tre navate. Di epoca romanica, anche se con il tempo molti sono stati i lavori di restauro a cui è stata sottoposta, è un luogo che oltre a diffondere saggezza e spiritualità porta con sé un millennio di storia sulle proprie spalle, da quando i primi frati benedettini misero piede su una quasi deserta isola, sino ai tempi nostri, in cui l’isola è meta di peregrini e turisti pronti ad ammirare questo angolo silenziosamente umano, circondato, nel vero senso della parola, dalla natura.

Perché andarci
Il luogo si fa amare da solo, senza tanti giri di parole. Non solo per la Basilica, ma anche per la passeggiata che qua ci porta. Passeggiata breve ma da cui è facile poter vedere un panorama a 360° del magnifico e forse mai troppo decantato Lago D’Orta, forse perché troppo vicino al più turistico e altisonante Lago Maggiore. Ma anche questo bacino d’acqua offre le sue splendide sponde, i paesini che vi si affacciano e la sua isola in mezzo all’acqua che sembra voler emergere con tutta la sua incantevole fierezza!

Curiosità
Sono fuori ma con la testa che si meraviglia ancora dell’interno appena visitato. Gli affreschi, i colori, il forte odore di incenso che si respira camminando tra le tre navate. E poi l’ambone romanico del XII secolo a pianta quadrata, un vero capolavoro del 1100!
Prendo la macchina fotografica e velocemente guardo ancora una volta le foto appena scattate dell’interno. E’ venuto il tempo di spostarmi e di fotografare questo spettacolo, compreso ciò che ci sta intorno, anche esteriormente!

Alla prossima
Luca B.


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