mercoledì 2 dicembre 2015

Lassù, dove padroneggia la torre dei segnali!



LASSU’, DOVE PADRONEGGIA LA TORRE DEI SEGNALI!

Estate 2015. Quella calda. Troppo calda.
Ora di pranzo.
L’ora più calda del più caldo luglio degli ultimi 200 anni.


Dove sono? In un luogo fresco? Macché, nemmeno oggi voglio sapere di fermarmi. Devo andare, scoprire, come sempre, e nonmiimporta se il termometro in questo martedì di mezza estate segna  39 gradi. Mi trovo nel Basso Monferrato, in questa meravigliosa terra che ogni giorno che passa si fa scoprire sempre un pochettino di più. Ho lasciato la provincia di Alessandria da forse un quarto d’ora e sono tornato a girovagare, solo, per le colline monferrine sotto questo sole scottante. In giro nessuno, tutti a casa a cercare refrigerio e forse a preparare una fresca e salutare insalata. Io sono qua, in questo parcheggio di Viarigi, località di nemmeno mille anime, che mi ha attratto per quell’imponente torre che ho potuto scorgere dalla strada che qua mi conduceva e non per ultimo, dal magnifico panorama che da qua si può ammirare, in particolare verso la vicina Montemagno, ma questa è un’altra e futura storia.

La meta è là. Lassù. Ancora lontana, se penso alle mie gambe stanche, alla camminata, in salita, che mi aspetta e alla calura che si fa sempre più intensa. Ma non demordo e spinto da quella visione di poco prima affronto i chilometri che mi separano dalla ‘Torre dei Segnali’. Così si chiama il monumento che domina questa collina in provincia di Asti. E da qua, ancora una volta, mi sembra si possa dominare il paesaggio circostante, il mondo intero.Quel blu intenso del cielo di luglio, ben si scontra con il verde ed il giallo di queste terre. Il silenzio è interrotto solo dall’abbaiare di qualche cane, irritato dai miei passi che non gli permettono di riposare in santa pace in questo giorno così caldo anche per loro. E poi io, nient’altro, come faccia a trovarmi e ritrovarmi in alcuni luoghi solo e felice è difficile da dire e le sensazioni che si provano impossibili da trasmettere.
Percorro lo stretto viale, o meglio il sentiero ben battuto e circondato da un verde intenso, che mi portano a ridosso della ‘mia’ Torre. Un tempo su questa asperità sorgeva il castello, che oggi non c’è più, distrutto probabilmente nel 1316 dagli alessandrini in lotta con il Marchese del Monferrato. Oggi come detto sorge la Torre detta ‘dei Segnali’, simbolo del paese, riportata anche sullo stemma di quest’ultimo e che ha avuto per anni l’importante funzione di posto di avvistamento!

La osservo dal basso, con i suoi 25 metri di altezza e i suoi 5 piani è una delle torri in mattoni meglio conservate che ho potuto vedere nei miei corti e lunghi viaggi per il mondo.
Dalle ceneri del castello ai giorni nostri. Settecento anni di storia, di vita, di lotte. La osservo ancora un po’, presenta finestre monofore e ai suoi piedi, lateralmente si può scorgere il fabbricato del corpo di guardia. La proprietà fu di molti, così come molti furono i rimaneggiamenti, restauri che subì tale opera, ma poco importa, anche in questo caso si tratta di uno dei tanti monumenti da vedere, perché oltre ad essere il simbolo di questo incantevole paesino dell’astigiano, la Torre dei Segnali potrebbe diventare un importante tappa del circuito del Monferrato. Una sosta è d’obbligo, magari non in uno dei giorni più caldi della storia dell’umanità…


Alcune info per chi volesse visitare l’interno della Torre dei Segnali (consultare sempre prima i vari siti internet ad essa dedicati)

Apertura: tutte le domeniche da aprile ad agosto dalle 15 alle 18:30 – Ingresso libero!

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