mercoledì 19 novembre 2014

Prali: un piccolo paradiso nascosto



UN PICCOLO PARADISO NASCOSTO.
 PER ESCURSIONISTI E SCIATORI!


Dove
Non tutto è a portata di mano. Ma ciò che non lo è, e quindi più difficile da conquistare, talvolta è più bello e interessante. Oltre settanta sono i chilometri che separano il capoluogo piemontese, Torino, da questa piccola località della Val Germanasca, Prali. Qualche curva, qualche strada sbagliata, prima di arrivare in questo comune piemontese di poco più di 200 abitanti. Ma l’attesa come sempre non è stata vana. L’atmosfera che si respira all’arrivo in queste zone è quella tipicamente montana a poco più di 1400 metri d’altezza. Poche persone in giro per il paese in un qualunque sabato dell’anno, eppure, quelle che ci accolgono ci donano un sorriso, rendendo questo nostro soggiorno ancora più rilassante ed accogliente! Quanti luoghi, quante strade, monumenti, piazze, persone, sorrisi abbiamo ancora da vedere e da quanti dobbiamo imparare tanto. 

Descrizione e Storia
Nemmeno il tempo di scendere dall’auto che la voglia di camminare è tanta.Passeggiare per le vie, conoscere le borgate principali, scattare qualche foto alle bianche montagne che contornano questa realtà, aldilà delle quali si estende un altro fantastico luogo che prima o poi conquisteremo, il Queyras!Ma oggi siamo venuti qua a Prali per immortalare un nuovo paesaggio, scambiare qualche parola, catturare un sorriso di qualche anziano signore che dietro le finestre di casa sua ci scruta incuriosito.
Oltre a camminare, fotografare, catturare, non possiamo non visitare il Tempio Valdese a cui è annesso un museo storico che ripercorre i secoli della Valle Germanasca dalla preistoria fino ai giorni nostri, con un occhio di riguardo ovviamente per gli aspetti religiosi… interessantissimo!



Perché andarci
Dopo un ottimo pranzo a base di polenta, nel pomeriggio non possiamo sottrarci in alcun modo alla visita guidata in uno dei musei forse più famosi della regione Piemonte e unici in Italia: Scopriminiera, l’ecomuseo regionale delle miniere e della Val Germanasca. Un percorso incredibile in cui si ‘viaggia sottoterra’ alla scoperta delle famose miniere di talco della zona, che hanno rappresentato per gli abitanti una fonte sicura di lavoro per oltre un secolo.
Addirittura si contano dal 1998, anno di apertura, oltre 200.000 visitatori che hanno attraversato i due chilometri di percorso di cui la miniera dispone!

Curiosità
Ed oltre alla cultura valdese, tutta da riscoprire e ricercare e alla miniera di talco, Prali è nota a livello turistico da una parte per il suo comprensorio sciistico di oltre 1000 metri e dall’altra per le centinaia di escursioni che da qui dipartono, tra cui l’Altopiano dei 13 laghi (2600 metri), Punta Cialancia (2855 metri) e Rocca Bianca (2385).
Insomma Prali fa al caso di grandi e piccini, amanti dello sport e del relax, dei musei e della religione, del buon mangiare e del passeggiare in tranquillità in questo piccolo, ma confortevole paradiso nascosto nella Val Germanasca!


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